Le punture di imenotteri sono eventi comuni durante l’infanzia, soprattutto nei bambini di sesso maschile, e la loro frequenza aumenta prevedibilmente con l’età.
Le reazioni locali alla puntura di imenotteri, nella maggior parte dei casi, consistono in prurito, eritema ed edema di limitata estensione e sono fugaci, normale conseguenza dell’azione vasoattiva e infiammatoria di alcune componenti del veleno.
In caso di allergia le manifestazioni vanno da reazioni locali estese (caratterizzate da infiammazione ritardata e prolungata che aumenta nell’arco di 24-48 ore e si risolve in 3-10 giorni con estensione che supera i 10 cm di diametro medio) fino a reazioni sistemiche (RS).
Nei bambini le RS gravi e/o fatali sono più rare che negli adulti (prevalenza <1%), infatti oltre il 44–60% delle RS in età pediatrica interessa solo l’apparato cutaneo e, in generale, i bambini hanno una prognosi più favorevole rispetto agli adulti.
L’allergia al veleno di imenotteri rappresenta comunque la seconda causa di anafilassi, dopo l’allergia alimentare, nei bambini e incide in modo rilevante sulla qualità di vita.
La sensibilizzazione asintomatica (IgE specifiche o test cutanei positivi senza rilevanza clinica) è frequente in età pediatrica (fino al 50%) e non è predittiva di allergia, pertanto solo in presenza di storia clinica compatibile con reazione allergica (in particolare se sistemica) il bambino andrebbe sottoposto ad una valutazione allergologica mirata, al fine di classificare la gravità della RS, valutare il rischio di esposizione (es. figli di apicultori) e identificare correttamente l’insetto responsabile per porre indicazione ad una eventuale immunoterapia specifica con veleno di imenotteri (VIT). La diagnosi resta centrata, così come per l’adulto, sull’anamnesi accurata e sui test cutanei, eventualmente integrati dalle indagini in vitro (IgE specifiche e diagnostica molecolare).
Attualmente la VIT è l’unico trattamento causale dell’allergia al veleno di imenotteri, in grado di modificare la storia naturale della malattia, sia negli adulti sia nei bambini, proteggendo da reazioni sistemiche in seguito a punture successive e migliorando la qualità di vita sia del bambino che della sua famiglia.
Bibliografia
Norelli Francesca; Gueli Valentina; Bonadonna Patrizia. Hymenoptera venom allergy in children and adolescents. Current Opinion in Allergy and Clinical Immunology 24(5):p 322-329, October 2024

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