Ian A. Myles et al “First-in-human topical microbiome transplantation with Roseomonas mucosa for atopic dermatitis”. JCI Insight. 2018; 3(9):e120608
Recensione a cura di: Giulia Carli – SOS Allergologia e Immunologia, USL Toscana Centro, Prato
Nella patogenesi della dermatite atopica (DA) giocano un ruolo rilevante l’alterazione della barriera cutanea, la disregolazione del sistema immunitario, la suscettibilità all’infezione da Staphylococcus aureo e la disbiosi cutanea. Un particolare ceppo batterico commensale, Roseomonas mucosa, presenta delle differenze nei profili metabolici a seconda che sia raccolto dalla cute di soggetti sani o di pazienti con dermatite atopica. Uno studio preliminare ha attribuito effetti benefici ad isolati batterici di R. mucosa di soggetti sani su modelli animali di DA, che invece peggioravano se esposti a R. mucosa di pazienti con dermatite.
In questo studio open-label di fase I/II condotto su 10 adulti e 5 bambini sono stati valutati l’effetto terapeutico e la sicurezza del trasferimento del microbioma (R.mucosa) ottenuto dalla cute di soggetti sani sulla cute di pazienti affetti da DA.
Il trattamento non ha comportato eventi avversi ed è risultato efficace nel ridurre l’indice di severità di malattia e l’utilizzo di steroide topico.
I risultati sono interessanti per la persistenza degli effetti anche durante la fase di washout e per le implicazioni della metabolomica nel contributo differenziale alla patogenesi della malattia cutanea. L’analisi dei metaboliti di R. mucosa, infatti, ha dimostrato che, nei pazienti, venivano prodotti monometilglutarato e istidina (azione irritativa) mentre nei sani prevalevano fosfadilcolina e fosfadilietanolamina-ceramide (funzione barriera e immunomodulatoria).
Gli Autori suggeriscono inoltre che prodotti topici di uso comune (es. conservanti, parabeni…) possano contribuire a fenomeni disbiotici modificando il microbioma cutaneo. Diversamente, la candeggina diluita inibiva la crescita di S. aureo e di R. mucosa “patogeno”.
In conclusione il trapianto topico di R.mucosa di soggetti sani sembra promettente come coadiuvante nel trattamento della DA ma sono necessari studi controllati, su casistiche più ampie e con follow-up più estesi per confermare i dati preliminari. Questo studio apre inoltre nuovi interrogativi e target di ricerca sulla relazione tra fattori ambientali e microbioma.